Roma città moderna. Da Nathan al Sessantotto

È stata prorogata fino al 2 dicembre la mostra “Roma città moderna. Da Nathan al Sessantotto” attualmente in corso presso la Galleria d’Arte Moderna di via Crispi a Roma.

L’esposizione, inaugurata il 29 marzo, rappresenta un omaggio alla città di Roma e doveva terminare il 28 ottobre; a causa della forte affluenza di pubblico è stata prolungata per permettere a tutti di ripercorrere i decenni che hanno fatto la storia artistica della città.
Un’esposizione preziosa, che ricalca le correnti artistiche del ‘900, con la città di Roma come protagonista di culture e linguaggi diversi.

Attraverso le oltre 180 opere presentante, alcune per la prima volta, tra cui dipinti, fotografie, grafica e sculture, derivanti dalle collezioni d’arte capitoline, si crea un percorso narrativo lungo il Novecento, che mette in luce il contrasto tra Modernità e Tradizione, partendo proprio da Ernesto Nathan, Sindaco di Roma dal 1907 al 1913, periodo complesso per la gestione della città, fino al Sessantotto, anno in cui esplose il fermento artistico e culturale maturato nel decennio precedente.

L’obiettivo della mostra è quello di collocare le opere presentante nel contesto temporale e sociale in cui sono state create, creando un itinerario storico artistico che mette in evidenza le sfaccettature e le sovrapposizioni dell’evoluzione che i vari stili artistici e culturali hanno apportato, trasformando Roma in centro della cultura del Novecento nazionale e internazionale.

Le opere esposte partono con raffigurazioni di paesaggi simbolici e decadenti realizzati tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del ‘900, da autori come Onorato Carlandi, Adolfo De Carolis, Adolf Wildt ed altri. Si prosegue nel viaggio ammirando opere che percorrono il desiderio di rinnovamento e di modernità, espressa dal lavoro degli artisti della Secessione romana negli anni dieci, come Nicola D’Antino, Arturo Noci, ecc. e dei futuristi e aeropittori degli anni Venti e Trenta come Tullio Crali, Sante Monachesi, ecc., proseguendo poi nelle varie epoche successive.

L’allestimento della mostra, che interessa tutta la struttura del museo, è stato strutturato considerando la correlazione tra i diversi ambienti artistici, tra gli spazi temporali e illustrativi attigui, con lo scopo di raffigurare al meglio la vivacità che nei decenni ha caratterizzato la vita artistica di Roma.
Per raggiungere tale obiettivo ai tradizionali dispositivi didattici, in ogni sezione, sono stati montati strumenti multimediali creati in collaborazione con l’Istituto Luce e l’Accademia di Belle Arti di Roma. Questi consentono di visualizzare la logica relazione tra lo sviluppo della città e le arti, attraverso immagini e brevi testi scientifici.

In contemporanea alla mostra si sono sviluppate un insieme di iniziative culturali come letture, incontri, proiezioni, serate musicali a tema, con l’obiettivo di sottolineare l’energia travolgente che hanno caratterizzato la cultura e l’arte nella città di Roma nei settant’anni del suo sviluppo.
Importante anche la collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, che grazie alla sua Cineteca Nazionale, è stato possibile allestire una sezione dedicata ai Film d’Artista, realizzati negli anni Sessanta dagli artisti più importanti che hanno lavorato a Roma e che hanno contribuito a reinventare il linguaggio cinematografico.

Da sottolineare che ad ottobre la mostra viene arricchita con nuove opere, come in particolare, l’opera di Fausto Pirandello, Il remo e la pala (1933) concessa dal Museo del Novecento di Milano per l’occasione.
Sicuramente per gli appassionati di arte, ma anche per coloro che vogliono meglio approfondire la cultura e la storia di questa meravigliosa città, e una mostra interessante da vivere pienamente anche per cogliere attraverso la narrazione del passato la nostra storia attuale, magari rivalutandola, aspirando ad un nuovo rinascimento.

Ultimo mese di “Viaggi nell’antica Roma”: due percorsi a cura di Piero Angela e Paco Lanciano

Dopo il successo degli anni scorsi, anche quest’anno il progetto “Viaggi nell’antica Roma“, sta per giungere a conclusione.
Il progetto, partito nel 2014, ha suscitato molto interesse e fascino, coinvolgendo molti visitatori, tanto da essere giunti all’edizione 2018.
Il progetto è molto rievocativo e grazie al coinvolgimento di due bravi professionisti come Piero Angela e Paco Lanciano, ai filmati e alle ricostruzioni, le persone vengono coinvolte in un salto temporale molto suggestivo, nei luoghi così come si presentavano ai tempi dell’antica Roma. Il viaggio è arricchito da informazioni storico scientifiche molto accurate e riguarda in particolare il Foro di Augusto e il Foro di Cesare.

FORO DI AUGUSTO

La narrazione del Foro di Augusto prende spunto dai marmi che lo adornano, e attraverso la voce di Piero Angela, coadiuvata da proiezioni di luci, filmati, immagini e animazioni, si sposta sull’immagine dell’imperatore Augusto, la cui statua, di un altezza di 12 metri, sovrasta l’area vicino al tempio.
Anche se il racconto spazia largamente ciò che l’epoca dell’antica Roma ha rappresentato per l’umanità, esso resta sempre legato al sito di Augusto.
La figura dell’Imperatore Augusto coincide con l’inizio dell’età imperiale, durata circa 10 anni durante i quali l’impero conquistò e regnò su un territorio molto esteso.
L’espandersi dell’impero ebbe, grazie al miscelarsi di culture diverse, come conseguenza lo sviluppo di una civiltà ricca di cultura e arte, con importanti scoperte tecnologiche e la nascita delle regole giuridiche che ancora oggi sono alla base del diritto contemporaneo. In molte zone ancora oggi esistono tracce di quel glorioso passato, come gli anfiteatri, le biblioteche, le terme e le stesse strade.
Roma a quei tempi era la città più popolata, con circa un milione di abitanti. Rappresentava la più grande metropoli dei tempi antichi, capitale dell’economia, del potere, attrazione per il divertimento.

FORO DI CESARE

Il racconto del Foro di Cesare avviene in modo itinerante. Si parte dalla scala posta vicino alla Colonna Traiana e da lì, attraverso una passerella realizzata per l’evento si attraversa il Foro di Traiano. Percorrendo la galleria sotterranea dei Fori imperiali si giunge al Foro di Cesare, per poi proseguire fino alla Curia Romana.
La passeggiata ha lo scopo di far comprendere il ruolo che il Foro aveva nella quotidianità dei romani ma anche l’importanza della figura dell’imperatore Giulio Cesare per la sua realizzazione.
Giulio Cesare per realizzare l’opera espropriò e demolì un quartiere intero, inoltre fece costruire vicino al suo Foro sia la nuova sede del Senato che della Curia. Un edificio ancora esistente che grazie alle nuove tecnologie con una ricostruzione virtuale si può ammirare così come appariva ai tempi dell’antica Roma. Il racconto effettuato dalla voce di Piero Angela porterà i visitatori a conoscere da vicino tutte le sfaccettature dell’imperatore Cesare, uomo molto intelligente e ambizioso, temuto, amato e odiato.

I due progetti rappresentano un viaggio molto coinvolgente e si deve dire grazie a tutti i promotori come l’Assessorato alla crescita culturale, Roma capitale, alla Sovrintendenza, ai Beni Culturali e Zètema Progetto Cultura.
Vista la scadenza dell’evento prevista per l’11 novembre è bene affrettarsi per non perdere l’opportunità di parteciparvi: vi attende un magnifico viaggio sensoriale nella Roma Antica.

Al via la stagione dei concerti 2018-2019 di Roma Sinfonietta

Roma città dell’arte e della cultura si appresta anche quest’anno a vivere una stagione molto intensa con ben 20 concerti.
L’università Tor Vergata con il supporto dell’Associazione Roma Sinfonetta sono riusciti a riproporre gli spettacoli che lo scorso anno hanno riscosso un grande successo con una partecipazione del pubblico davvero notevole.
Ad ospitare i concerti ogni mercoledì sarà l’Auditorium Ennio Morricone, alle ore 18.00, anche se gli orari e i giorni potrebbero subire variazioni.
Sul sito romasinfonietta.it si possono trovare tutte le informazioni necessarie per raggiungere l’Auditorium e i contatti per la richiesta di maggiori informazioni.

La serie di concerti vedrà esibirsi i più svariati generi musicali, così da soddisfare il piacere di tutti gli appassionati e fornire un quadro artistico completo.
Gli spettacoli si terranno a partire da ottobre 2018 fino a maggio 2019 e vi presenzieranno i più grandi artisti contemporanei del teatro musicale.
Ma non solo, ci saranno poeti, cantanti tradizionali italiani, cantanti jazz, e molti altri. Oltre a professori e studenti universitari, è consigliabile l’accesso anche ai meno intenditori di questo genere di spettacoli; uno degli obiettivi degli organizzatori è infatti quello di ampliare il range di pubblico con l’aggiunta di nuovi e stimolanti concerti.

La star che aprirà la serie di concerti è Maurizio Baglini, un pianista italiano riconosciuto in tutto il mondo come uno dei migliori musicisti dell’epoca moderna.
Nella seconda giornata si incontrano il piano e il sax, suonati rispettivamente da Enrico Pieranunzi e Rosario Giuliani, per offrire un’esperienza musicale innovativa e ricca di emozioni.
La stagione dei concerti 2018-2019 di Roma Sinfonietta è ricca di pianisti di alto livello come Giuseppe Albanese, uno degli italiani più ricercato all’estero, così come Pierluigi Camicia, che fa concerti in tutti i contenti e attira sempre una massa notevole di pubblico.
L’ultimo pianista che sara protagonista nell’Auditorium sarà Leonardo Pierdomenico un ragazzo giovane, emergente e che ha già conquistato numerosi premi di valore a livello internazionale.
Il primo, tra i gruppi da camera che suoneranno, è composto da Antonello Maio, Gabriele Pieranunzi e Alessandra Leardini, che suonano rispettivamente pianoforte, violino e violoncello.
Vincenzo Bolognese suonerà invece il violino e riporterà in auge il lavoro di grandi compositori del passato come Salviucci, Ghedini, Rieti e Casella.
Al violoncello ci sarà Gianluca Giganti, che porterà alle orecchie del pubblico una delle melodie che hanno fatto la storia della musica, il Dvorak, con la direzione di Gabriele Bonolis, famoso direttore d’orchestra.
Uno dei concerti che riscuote maggiore curiosità è quello della poesia legato alla musica, dove saranno protagonisti Pamela Villoresi e Massimo Venturiello, legati rispettivamente alle opere di Shakespeare e Dante Alighieri

Per chi non vuole perdere nemmeno un concerto e risparmiare c’è la possibilità di acquistare un abbonamento che consente l’ingresso a tutti i concerti a prezzo ridotto.
Un consiglio per non perdere lo spettacolo preferito è procedere in anticipo con l’acquisto dei ticket per non rischiare che siano esauriti e non poter prender parte a questo sensazionale evento.

Romaeuropa Festival 2018 (REf18)

Roma la città antica per l’eccellenza si scopre anche quest’anno capitale italiana ed europea delle forme di intrattenimento più antiche e ricche di emozioni della storia. La Romaeuropa festival è una manifestazione che si tiene tutti gli anni a Roma dal 1986 e riscuote grande successo non solo tra i romani, ma anche in tutta Italia e persino negli Stati vicini. In questo 2018 sono parecchie le novità presentate dal festival ma rimane sempre un luogo dove artisti di tutti i tipi e amanti della cultura si incontrano in una manifestazione a loro dedicata.

La trentatreesima edizione del festival si è aperta il 19 settembre e continuerà fino al 25 novembre a Roma con spettacoli, rappresentazioni teatrali e musicali. I più bei teatri della capitale sono aperti per ospitare questi grandi artisti, che mettono a disposizione di chi vuole assistere, tutte le loro capacità di trasmettere emozioni e rendere magica una storia o un balletto.
Quasi ogni giorno c’è un evento, alcuni di essi sono in contemporanea quindi per gli appassionati sarà tempo di decidere quale rappresentazione vedere. Tutti gli spettacoli sono di ottima qualità: gli organizzatori si sono impegnati molto per offrire ai visitatori un’esibizione di valore che possa garantire gioia ed emozione.

Ci sono sia eventi gratuiti che a pagamento in ogni forma di arte: danza, teatro, musica, film, circo e molto altro ancora. Insomma c’è la possibilità per chiunque abbia la passione per queste discipline di trovare lo show che più fa al proprio caso. E’ bene acquistare prima i biglietti prima che esauriscono e perciò gli organizzatori del festival, sul sito romaeuropa.net, danno la possibilità di prendere i ticket necessari direttamente online.

Ci sono anche dei punti di ritiro e acquisto diretto del titolo di accesso su sportelli predestinati alla vendita. La direzione offre anche dei pacchetti abbonamento che consentono di risparmiare sulla spesa finale. Con un abbonamento si possono acquistare fino a venti ingressi che possono essere usati per se stessi o condividerli con chi ci accompagna. Le rappresentazioni si svolgeranno in 27 luoghi diversi, così che tutti possano facilmente raggiungere le aree d’interesse.
Gli organizzatori del Romaeuropa Festival 2018 hanno diramato la lista degli eventi che si svolgeranno durante il periodo: saranno più di 60 le compagnie che si esibiranno e provenienti da 24 diverse Nazioni, per un totale di 311 artisti presenti.
Gli artisti invitati a partecipare sono di alto livello nello spettacolo della danza: Sara Sguotti, Keren Levi, Christos Papadopoulos, Luna Cenere e Ingrid Berger Myhre sono solo alcuni dei coreografi che con le loro rappresentazioni hanno fatto emozionare il pubblico di tutto il mondo.

Ai concerti presenzieranno grandi artisti come Frank Zappa e Oumou Sangaré, colei che è la più famosa interprete del genere musicale Wassoulou, oltre che essere un’eroina in patria per la sua lotta contro la discriminazione sulle donne. Le rappresentazioni teatrali sono pensate da grandi impresari italiani come Fabiana Iacozzilli e Chiara Bersani. Gi spettacoli non sono solo per un pubblico adulto: gli organizzatori hanno pensato di organizzare anche rappresentazioni adatte ai bambini fino ai 10 anni, per avvicinare anche i più giovani al magico mondo dell’arte, all’espansione di tutti i sensi e della cultura. Per avere maggiori informazioni sugli eventi, su come raggiungere i luoghi d’interesse, quali sono gli spettacoli adatti ai più piccoli e vedere il programma completo, è sufficiente visitare il sito ufficiale.

All’interno ci sono anche dei contatti utili per fare domande agli organizzatori e ricevere maggiori delucidazioni su specifici argomenti.
Si possono trovare informazioni anche sugli artisti e vedere la storia delle rappresentazioni passate.
La Romaeuropa festival 2018 è pronta per accogliere i visitatori e offrire un’esperienza indimenticabile, all’insegna di arte, cultura e spettacolo. Sono stati preparati percorsi agevolati per raggiungere in tutta facilità teatri e punti d’interesse, da qualsiasi zona si arrivi. Molto bello e interessante è la versatilità del festival.

Ci sono artisti di tutto il mondo che portano la propria arte nazionale all’attenzione di Roma e di tutti i visitatori. Non perdere la grande occasione di poter assistere ai migliori artisti dell’era moderna tutti riuniti a Roma in un festival emozionante che porta alla luce tutte le migliori sensazioni che l’essere umano riesce a percepire.

F@Mu 2018: La giornata Nazionale delle Famiglie al Museo

Siamo arrivati alla sesta edizione del F@Mu: la giornata nazionale delle famiglie al museo.
Per chi non ne fosse ancora al corrente, si tratta dell’evento culturale dedicato alle famiglie con bambini più grande e importante d’Italia, nato da un’idea di “KidsArtTourism”, che quest’anno si terrà domenica 14 ottobre in tutte le principali città italiane e sarà un’ottima opportunità per scoprire le bellezze nascoste nei musei italiani.
Grandi e piccoli potranno visitare i musei civici e alcuni dei più famosi monumenti italiani e cogliere tutto lo splendore artistico che ogni anno attira milioni di visitatori da ogni parte del Mondo.

L’iniziativa, creata per avvicinare maggiormente i più piccoli e le famiglie in generale all’arte e al proprio territorio, avrà come tematica il “PICCOLO ma PREZIOSO!”. Attraverso numerosi giochi e attività organizzate i bambini potranno infatti divertirsi a scovare i dettagli nascosti tra le storie, luoghi e reperti dell’arte.

Moltissimi sono i musei che hanno deciso di aderire all’iniziativa; oltre 500 saranno le mostre che apriranno i cancelli a tutte le famiglie curiose di scoprire le opere d’arte conservate con tanta cura.
Saranno proiettati anche gli episodi del famoso cartone per bambini che tratta di arte e cultura: L’arte con Matì e Dadà, i testimonial dell’evento.
Ci sarà anche una premiazione che vedrà protagonisti i bambini più piccoli con i loro disegni che raccontano la loro esperienza vissuta al museo.

Anche Roma parteciperà al F@Mu 2018, assieme a Milano, Napoli, Firenze e molte altre città sparse in tutta Italia, e gli ingressi saranno totalmente gratuiti per i possessori della MIC Card.

La prenotazione è obbligatoria. Per maggiori informazioni è possibile accedere al sito famigliealmuseo.it dove sono elencati i musei che partecipano alla giornata nazionale e come contattarli per avere ogni delucidazione a riguardo.

Il 14 ottobre non perdere quindi l’occasione di mostrare ai tuoi bambini le opere che hanno fatto la storia; partecipa anche tu al F@Mu 2018!

Prolungata la mostra “Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa”

Prolungata la mostra “Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa”, ospitata ai Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali

Per celebrare la morte di Traiano, 1900 anni dopo la sua scomparsa, la città capitolina ha deciso di dedicargli una mostra che celebra la sua vita e le sue azioni presso i Mercati di Traiano.
Parliamo dell’imperatore, che sotto la sua guida, portò Roma all’apice della sua espansione territoriale.
La mostra, attiva dal 29 novembre dello scorso anno, doveva terminare il 16 settembre ma è stata prorogata fino al 18 novembre 2018 per permettere ai numerosi visitatori di conoscere meglio il personaggio che ha fatto la storia di Roma.

Marco Ulpio Traiano non discendeva da alcuna dinastia nobile e non era nemmeno romano, bensì ispanico. Nelle dure battaglie combattute al fianco dei suoi legionari riuscì a guadagnare la lealtà dei suoi uomini e la fiducia incondizionata dell’imperatore Nerva che lo nominò suo successore.

La mostra dedicata all’optimus princeps (il migliore tra gli imperatori), è incentrata sul racconto della vita di quest’uomo umile, deciso e giusto, attento ai bisogni del suo popolo che con fermezza e moderazione è riuscito a ridare gioia e speranza alla popolazione capitolina.

L’esposizione si divide in sette sezioni che ripercorrono le gesta dell’imperatore più amato della storia di Roma attraverso ritratti, statue, decorazioni architettoniche, calchi della Colonna Traiana, monete, filmati e rielaborazioni tridimensionali.

Sette sono quindi i percorsi espositivi, suddivisi in:
morte dell’imperatore Traiano con annesse lodi alle sue gesta da parte di tutta la popolazione
– la conquista della Dacia (moderna Romania)
– le misure precauzionali prese per far vivere l’impero senza guerre, in pace
– il ruolo fondamentale che hanno avuto le donne della sua famiglia nell’aiutarlo a mantenere la ragione e ad essere un imperatore misericordioso
– le opere pubbliche
– le opere private
– l’esaltazione ricevuta nel corso degli anni e secoli successivi alla sua morte

Ogni percorso è supportato da schede multimediali e, grazie allo storytelling, si potranno scoprire tante curiosità riguardanti il personaggio; si potrà ad esempio rivivere la giornata dell’imperatore attraverso un video curato nei minimi particolari che ricostruisce ogni dettaglio (come fiori, petali e rumore nelle strade) in modo da rendere il filmato il più possibile vicino alla realtà dell’epoca.
Ma non solo: saranno riproposti anche i momenti dei legionari in battaglia e le sofferenze patite dai soldati, una descrizione accurata dei nemici dell’imperatore, gli odiati barbari, e le donne della famiglia che dispensavano consigli a Traiano in merito al comportamento da tenere e le decisioni da prendere.
L’utilizzo della realtà aumentata svolge un compito determinante per rendere unica questa esperienza nell’antica Roma in un viaggio lungo quasi due millenni. In più, grazie all’ accordo raggiunto tra i vari musei sarà possibile ammirare anche altri reperti, rinvenuti altrove, con le principali testimonianze legate all’imperatore Traiano.
Vale davvero al pena recarsi presso i Mercati traianei, al Museo dei Fori Imperiali, per immergersi nella storia di un uomo che ha cambiato le sorti dell’impero romano.

“Venerdì in Bellezza” con i Musei Vaticani e lo spettacolo “Giudizio Universale”

Ogni Venerdì fino al 31/10 a Roma “Venerdì in Bellezza” con lo show “Giudizio Universale” e la visita ai Musei Vaticani

Ogni venerdì, per tutto il mese di ottobre, i Musei Vaticani mettono a disposizione dei visitatori una promozione relativa l’acquisto dei biglietti di ingresso serale alle sale d’esposizione, con una riduzione per chiunque mostri di aver acquistato un ticket per lo spettacolo “Giudizio Universale”.
Per avvalersi della scontistica, bisogna prenotare il proprio posto obbligatoriamente online sul sito ufficiale dei Musei Vaticani: gli orari di accesso disponibili vanno dalle 19:00 alle 23:00 (l’ultimo ingresso è alle 21:30).
In questo modo, il biglietto interno per i Musei Vaticani verrà a costare 12 euro, il ridotto 8 euro, il diritto di prevendita 4 euro e l’audioguida opzionale 7 euro.
Possono avvalersi del ticket ridotto i ragazzi tra i 6 e 18 anni e gli studenti entro i 25 anni in possesso di libretto universitario.
Per la prenotazione online occorre avere a portata di mano carta di credito e documento di riconoscimento, nonché i nominativi dei partecipanti.
A seguito dell’avvenuto pagamento, si riceverà una email di conferma contenente il voucher con il codice di prenotazione, da conservare e mostrare al momento della visita.

“Giudizio Universale” di Marco Balich

Lo spettacolo “Giudizio Universale” è incentrato sull’arte e la storia della Cappella Sistina, mediante nuove modalità narrative, per mezzo delle quali la conoscenza di luoghi e opere di carattere culturale viene trasmessa avvalendosi di tecniche espositive peculiari delle rappresentazioni teatrali e concertistiche.
Il genio di Michelangelo viene così valorizzato da performance musicali dal vivo e proiezioni a 270° per mezzo di strumenti tecnici innovativi.
Lo show, realizzato in collaborazione con un team di consulenza scientifica dei Musei Vaticani, vanta come direttore artistico Marco Balich, il tema musicale invece porta la firma di Sting.
A collaborare al progetto sono anche Pierfrancesco Savino (voce di Michelangelo) e Susan Sarandon (voce nella versione inglese).

 

I Musei Vaticani e la Cappella Sistina

L’iniziativa “Venerdì in Bellezza” consente l’accesso a prezzo ridotto ai seguenti Musei Vaticani:

  • Museo Gregoriano Egizio
    • Museo Pio Clementino
    • Galleria dei Candelabri
    • Galleria degli Arazzi
    • Galleria delle Carte Geografiche
    • Stanze di Raffaello
    • Appartamento Borgia
    • Collezione d’Arte Contemporanea
    • Cappella Sistina
    • Gallerie della Biblioteca Apostolica Vaticana

I settori che rimarranno aperti in via eccezionale sono:

  • Sale di S.Pio V (raccolta ceramiche medievali e rinascimentali e mosaici minuti)

Un’idea molto interessante sarebbe quella di godersi lo spettacolo “Giudizio Universale”, in abbinamento alla visita della magnifica Cappella Sistina.
Quest’ultima, che prende il nome da Papa Sisto IV della Rovere, fu realizzata, secondo il volere del pontefice, ristrutturando la Cappella Magna ad opera di una vasta equipe di artisti, tra cui Pietro Perugino, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Cosimo Rosselli.
Successivamente, Giulio II della Rovere decise di modificare parzialmente l’aspetto della Cappella Sistina, chiamando in opera Michelangelo Buonarroti, il quale affrescò la celebre volta e le lunette.
Il lavoro, che partì nel 1481, venne portato a termine nel 1512.
Nel 1533, però, Clemente VII de’Medici volle arricchire ulteriormente tale luogo d’arte. Si rivolse così a Michelangelo, commissionando il dipinto sulla parete d’altare del Giudizio Universale.
Oggi la Cappella Sistina, luogo ricco dell’arte dei più grandi maestri, è la sede in cui i cardinali eleggono il Pontefice.

Sbarca a Roma la mostra multimediale “Impressionisti Francesi – Monet to Cézanne”

Dopo il meraviglioso successo globale riscontrato con la precedente mostra multimediale intitolata “Van Gogh Alive – The Experience“, ancora una volta arte e tecnologia si incontrano per dar vita a qualcosa di unico per gli appassionati del settore e non. In questo caso, la protagonista è la Capitale e per la prima volta bussa alle porte di Palazzo degli Esami di Roma una mostra multimediale dal titolo “Impressionisti Francesi – Monet to Cézanne“: un’esperienza multi-sensoriale che permetterà agli ospiti di vivere ed osservare l’arte dei più grandi maestri francesi del XIX secolo come mai hanno potuto studiare sopra i libri scolastici.

La visita non è mirata ad un preciso pubblico: tutti, dai più grandi ai più piccini, dai più critici a quelli meno preparati, troveranno pane per i loro denti. Chiunque decida di partecipare alla manifestazione si ritroverà catapultato nella vecchia e cara Parigi del 1800, periodo in cui l’Impressionismo nacque e prese forma: il periodo in cui l’arte era in mano ai bohémien delle strade e alla loro stramba e sfrenata creatività.

Attraverso la più moderna tecnologia SENSORY4TM sarà possibile osservare le opere nella nuova modalità full-immersion e notare quello stile che ha influenzato, nei secoli successivi, la maggior parte delle correnti artistiche. I cinquanta maxi-proiettori ad alta definizione riprodurranno sulle imponenti mura del Palazzo i quadri più famosi dei maggiori esponenti del movimento, come Claude Monet, Edgar Degas, Camille Pissarro, Paul Cézanne e molti altri.

Le proiezioni delle pitture degli autori in una scala enorme ed attraverso la grafica multi canale offriranno allo spettatore la possibilità di osservare da vicino il tipico gioco di contrasto tra le luci e le ombre, accompagnati da pennellate di colori vividi: fattori che caratterizzano la corrente impressionista. L’atmosfera creata dagli schermi permetterà inoltre di vivere fino in fondo la nuova visione del mondo e della natura che portava avanti con orgoglio il movimento. A questo “effetto di totale immersione” non poteva mancare una soundtrack d’eccellenza: il lungo percorso sarà accompagnato quindi dai componimenti dei maestri Claude Debussy, Peter Čajkovskij, Maurice Ravel ed infine Jacques Offenbach. Non potevano che essere proprio le musiche degli artisti di quel preciso momento storico per rendere ancora più suggestivo il percorso e vivere al meglio l’atmosfera della vita parigina, anche grazie all’effetto surround che offre l’esperienza.

I produttori (Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto, Massimiliano Siccardi per Time4Fun) hanno molto apprezzato la scelta della struttura nel cuore del quartiere Trastevere di Roma: la riapertura del Palazzo dopo diversi decenni meritava un’esposizione importante come questa.

La mostra avrà luogo a partire dalla mattina del 5 Ottobre e si prolungherà fino al 5 Dicembre. Gli orari di apertura sono i seguenti: dal Lunedì al Giovedì apertura dalle ore 10 alle ore 20; Venerdì e Sabato apertura dalle ore 10 alle ore 23; la Domenica, invece, apertura dalle ore 10 alle ore 21.

L’ingresso è garantito fino ad un’ora prima dell’orario di chiusura della mostra. Il prezzo d’ingresso è di 15€ per gli adulti, 12€ ridotto per i bambini dai 12 ai 6 anni; per i bambini inferiori ad anni 6 l’ingresso è gratuito solo se accompagnati da un adulto. Sarà possibile pagare il biglietto d’ingresso con la modalità Bonus Cultura 18App o Carta Del Docente. Inoltre, gli organizzatori sono ben lieti di accogliere le scolaresche che vorranno passare una giornata all’insegna dell’apprendimento artistico interattivo. I biglietti sono acquistabili anche sul sito di Ticketone.