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La mostra ZEROCALCARE a Roma: info sull’evento.

Dal 10 Novembre è possibile visitare a Roma la mostra di uno dei più grandi esponenti del fumettismo italiano, l’artista Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech.

Per l’occasione sono stati creati poster, illustrazioni, maglie con il logo del famoso autore e le sue ultime creazioni su libri e riviste, oltre che uno dei suoi più grandi lavori appositamente creato per questa mostra.

La mostra prende il nome di “Zerocalcare. Scavare fossati – nutrire coccodrilli.“. Il tema principale dell’installazione si ispira a un animale molto particolare, l’armadillo, che è uno dei personaggi più importanti creato dall’artista, presente in ogni sua striscia ed illustrazione a rappresentare la coscienza e lo spirito di Zerocalcare.

La mostra è suddivisa in quattro grandi sezioni tematiche, con curve e movimenti che evocano l’aspetto curvilineo proprio dell’armadillo. La prima sezione, denominata “Pop” rappresenta l’omonimo stile che pervade le illustrazioni dell’artista; vuole essere una rappresentazione nuda e cruda delle nuove generazioni, anche se vi è una piccola parte autobiografica che viene presa direttamente dal blog di Zerocalcare. Le nuove generazioni godono dei privilegi conquistati dai loro padri attraverso le lotte per i diritti ma sperperano ciò che è stato raggiunto in passato.

La seconda sezione, “Lotte e Resistenze”, mostra invece uno spaccato di vita quotidiana, con illustrazioni e locandine che raffigurano i momenti più salienti della società attuale, le lotte anti-razziali per i diritti, i fatti di cronaca più terribili e i lavori fumettistici creati per due importanti quotidiani del Paese.

Nella sezione “Non-Reportage” viene poi rappresentato un momento estremamente importante per la vita dell’artista. Dopo i fatti del G8 del 2001, egli modifica infatti il proprio stile e ciò che crea. Dopo questo avvenimento egli pubblica uno dei suoi primi fumetti e inizia a trasporre nei suoi lavori i fatti di cronaca più eclatanti che segnano i suoi viaggi.
L’ultima sezione denominata “Tribù” attraversa tutte le varie fasi della sua vita da artista, racconta la sua esperienza e le vicissitudini che hanno portato l’autore ad essere il grande artista che è adesso, esplorando il mondo punk che ha caratterizzato il suo stile di produzione.

La mostra su Zerocalcare è stata fortemente voluta da Silvia Barbagallo che ha visto nell’autore un esempio per molti giovani; la sua lotta deve essere esemplificativa per molte persone e le sue opere sono diventati punti di riferimento nel mondo del fumettismo e dell’illustrazione.

Il luogo dove si tiene la mostra, il cosiddetto Maxxi, è situato in una zona centrale di Roma, ma al tempo stesso facilmente accessibile e non troppo trafficata, perfetta ed in linea con l’autore stesso. Per i dirigenti del Maxxi, Zerocalcare propone una svolta generazionale, poiché non è il solito artista che si è fatto conoscere attraverso i social, ma che, grazie alla sua rappresentazione veritiera e concreta dei nostri giorni, si è fatto strada nella società. Zerocalcare si impegna infatti ad illustrare la realtà, Rebibbia, i centri sociali e tutto il mondo attraverso il punto di vista punk.